A FATAL SOPRUSO

Dedicata a Luciano cap.Stilli condiscepolo al Nautico amico per la vita. Misericordia e Giustizia
10 febbraio 1947 - 10 febbraio 2013
(66 anni dopo)

Annuente il Cielo,
il “Vero” oggi celebra il “Ricordo”.
Un monito
squarcia, rimuove il velo.


Palpitano i cuori.
Dal pulpito convèrte il verbo;
ritorte le trame, senno,
misericordia e giustizia risale.

...

Da Basovizza,” Croci e Bilancia”;
“Pane al pane, vino al vino”,
detto e scritto
ciò ch’è stato, tale e quale.


Storia risale, e ‘l nuir suo onesto:
d’etnia millenaria,
d’Istria e Dalmazia
fu ed è d’italo verbo non questo*.


Che belve umane vili, partigiani di Tito,
liete a soprusi, e spietate
e servili a delatori occulti,
innocenti, ma italiani,
a foibe carsiche fonde*
precipitar incatenati,
fossi* vivi.


Pur d’ estirpar l’italo ceppo,
terrore e furia incorse,
sì ch’abbandonar soccorse
le Giulie Genti,
le natie proprie sponde.
A vita lor, pianto e dolori
compagni a morte,
sradicate, disperse.


Vergogna, orrore
pur se vinti o vincitori.
Il Fato silente,
omerto il dolore, il grido,
d’improprio non conclude.
Quest’oggi riappare,
finì il sonno,
intona il “Vero”:


Ai “Martiri delle Foibe”
- ONORE -


Al Fato, la via del ritorno.

* controverso, discusso
* profonde
* sepolti
Nevio Mastrociani Bertola
Trieste,14 febbraio 2013

Spunto poetico giuntomi dalla lettura del quotidiano “Il Piccolo” di Trieste di lunedì 11 febbraio 2013, a firma Gabriella Ziani dal titolo: Crepaldi sul Giorno del Ricordo: pulizia etnica passata sotto silenzio. In sottotitolo: Messa del Vescovo alla Foiba di Basovizza; ”Si voleva riportare l’umanità a condizioni tribali”. Cosolini: ”Al confine orientale atti coscienti di esclusione, discriminazione, persecuzione.- (Cosolini;Sindaco di Trieste) Un fatto di cronaca, certo sì, ma nella sostanza un componimento usci- tomi da meditata riflessione sul vissuto sofferto, prima, durante e per noi Giuliani, Istriani e Dalmati, il di più imposto, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.