Sovente se pur fiochi
fansi e nani in mente,
tanti i lieti volti trapassi.
Entro ‘l guardo in me,
e fra lontani, recente uno
non già fievole.
Lei, lieta a me,
soave, discreta, sorridente,
quant’altri ignota,
amica ignara sentii e sento.
Invitta compunta, secreta.
Armida m’e restà entro.
Nevio Mastrociani Bertola
Trieste,8 aprile 2013