L'USIGNOLO
A notte quieta,
tra  l'odorosa siepe di lavanda
fermo, attento e nascosto,
il piccolo cuore amico mi aspettava
Saltellando e volando lesto
di ramo in ramo tra il fico ed il pesco,
l'odo gorgheggiare nell' oscurità.
e leggero alla fraterna mano posare
e le donate briciole di pane beccare in rapidità.
Lieta è l' ora e il subito schiarir dell'aurora
e dell' allodola il canto ascoltare nel creato
quasi il ciel lodare pel nuovo nato e
il gioir dell'attività vitale de' passeri a tutt' ore
da mane a sera sino al posar del sole.
L'orto alla  laboriosità ed alle cure grato
generosamente  ricambiare,
si
come il breve prato, di fiori colorato
e- di farfalle il punteggiare.
D' improvviso forse per incanto o per magia,
tutto scompare, tutto via!
Posti auto e box a pagamento;
molto importante, assai utile e
rigorosamente
  tutto in cemento!

Così pare.

M.S.Nevio
29 ottobre 2004
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